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Gennaio 2016: mese della cultura

27 Gennaio download

ricordiamo ….. per non dimenticare!

Editoriale: La Giornata della Memoria. Ricordiamo per non dimenticare. Mai

“E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo”, scriveva Primo Levi che, perché ebreo, visse sulla sua pelle l’orrore dei campi di sterminio. Ma oltre ai sei milioni di uomini, donne e bambini di razza ebraica che perirono nei campi di sterminio europei, vennero trucidati anche 180 mila zingari e svariate decine di migliaia di sindacalisti, di oppositori, di omosessuali, di portatori di handicap…
La Giornata della Memoria. Ricordiamo per non dimenticare. Mai
di Sandro Pintus
“E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo”, scriveva Primo Levi che, perché ebreo, visse sulla sua pelle l’orrore dei campi di sterminio. Ma oltre ai sei milioni di uomini, donne e bambini di razza ebraica che perirono nei campi di sterminio europei, vennero trucidati anche 180 mila zingari e svariate decine di migliaia di sindacalisti, di oppositori, di omosessuali, di portatori di handicap.
Ieri erano la Germania nazista rapita dalla follia delirante di un dittatore e l’Italia fascista ma oggi o domani possono essere altri pazzi che per qualche scherzo del destino e della follia umana potrebbero ricominciare con mito della razza o della religione, della scienza o dell’ideaologia.
Di quella agghiacciante esperienza che ha colpito tutto il genere umano, ci rimangono oggetti, documenti, filmati e scritti e, ancora per pochi anni, le vivide testimonianze degli ultimi uomini e donne sopravvissuti a quell”orrore.
Sono queste donne e questi uomini che, marchiati come animali, con il dolore del ricordo e le ferite nel corpo e dello spirito e con la morte nel cuore ci possono far conoscere ancora la loro esperienza diretta attraverso i loro racconti. Essi hanno il potere e sentono il dovere di passare le loro testimonianza alle giovani generazioni. E’ la testimonianza diretta della loro terribile esperienza che ci impone di non dimenticare.
Ricordare non è solo necessario, è indispensabile anche per fermare coloro che vogliono cancellare la storia, anche se uno dei suoi lati più oscuri. E questo sta accadendo oggi.

shoah1Per fortuna le iniziative per ricordare quella terribile tragedia del XX secolo si moltiplicano attraverso la creazione di musei, l’allestimento di mostre e rassegne cinematografiche, dibattiti e viaggi delle scuole nei luoghi delle atrocità affinchè i giovani sappiano e vedano.
E’ così che ogni anno, il 27 gennaio, giornata in cui il mondo scoprì ciò che molti sapevano e che troppi non credevano o che nemmeno immaginavano, abbiamo bisogno di mantenere quel sottile filo che ci permette di ricordare. Che ci permette di non dimenticare affinchè non accada mai più.